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PERCHÈ SCEGLIERE QUESTO MASTER

Framework è una parola inventata. Nasce dall’unione di «Frame» (fotogramma) e «Work» (lavoro). 

Il luogo della sperimentazione filmica. 

Sin dal manifesto del Master ci proponiamo di comunicare il desiderio di stimolare nuove capacità ed emozioni ibride partendo dalle arti visive cinematografiche; la proiezione della macchina/donna cinepresa che attrae le falene verso la luce ed i colori vivaci, è una nitida rappresentazione del nostro obiettivo: illuminare il talento e la creatività delle persone tramite lo studio della teoria e della tecnica del cinema. 

La Basilicata è una regione che offre spettacolari location, già scelte in passato in numerose occasioni da registi di fama nazionale come Salvatores, Risi, Pasolini e internazionale, come Gibson, Bekmambetov, Jenkins (regista di Wonder Woman film della Warner Bros che ha avuto incassi pari a 800 Milioni di euro).

Non solo cinema nel senso tradizionale del termine, però.La nostra riflessione si incentra anche su altre forme di storytelling come le serie televisive, i documentari e i cortometraggi, in coerenza con il trend della società contemporanea, ove si assiste ad uno spostamento di generi ed opere audiovideodalle sale cinematografiche al web. Amazon, Netflix, Walt Disney investono in questi prodotti anche grazie al fenomeno di internet e dello streaming, che consentono una fruizione più libera ed autonoma agli utenti registrati.

Le serie hanno avuto la grande capacità di reinventare i generi cinematografici,in declinodopo i fasti degli anni '60 e 70 e 80. Nel mondo del cinema le figure professionali sono sempre più ricercate. Spesso mancano scrittori con buone idee o direttori di fotografia esperti. L’industria cinematografica le richiede ed i brand delle web series sponsorizzano e producono sempre di piùprodotti che raggiungono milioni di visualizzazioni.

Framework chiamerà a raccolta stimati professionisti italiani che hanno ottenuto ottimi risultati in questo campo. Registi, storyboardartist, sceneggiatori, autori, direttori della fotografia. Tutti pronti a condividere esperienze e competenze con l’auspicio della nascita di un visionario comparto audiovisivo lucano.

Siamo convinti che illinguaggio cinematografico andrebbe studiato a scuola, alla stregua dei classici, quale chiave per comprendere meglio il nostro tempo. E noi vogliamo offrire questa opportunità a tutti nel migliore dei modi, convinti che, come disse il grande regista Ingmar Bergman: "Non c'è nessuna forma d'arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell'anima" 

STRUTTURA DEL PROGRAMMA

Modulo 1 - PRODUZIONE 
L’intero processo di produzione analizzato e scomposto in tutte le sue declinazioni. Dalla differenziazione fra i ruoli, produttore cinematografico e produttore esecutivo, fino alla definizione delle competenze, valutazione della commerciabilità, gestione del cast, rapporti con le case di distribuzione. 

Iter didattico del Master
- Il prodotto audiovisivo: dal cinetelevisivo ai nuovi prodotti mediali
- Economia del settore cinematografico e televisivo
- La gestione economico-finanziaria di un'impresa di produzione
- Fasi di sviluppo di un prodotto audiovisivo: dalla progettazione alla produzione
- Distribuzione: reti e canali, strategie commerciali e brand
- Il marketing e la comunicazione del prodotto audiovisivo

Modulo 2 – SCENEGGIATURA
La sceneggiatura è il testo di un'opera teatrale, cinematografica o televisiva, nel quale vengono indicati e definiti nello stile proprio di quel linguaggio tutti i passaggi che serviranno poi alla sua realizzazione. La sceneggiatura del linguaggio cinematografico rappresenta la trascrizione sulla carta del film, in quanto comprende la descrizione degli elementi visivi, i suoni, le azioni dei personaggi e i loro dialoghi. La sceneggiatura è alla base della progettazione del film e contempla varie fasi: soggetto, trattamento, scaletta e sceneggiatura.

Iter didattico del Master
- Scrivere per il cinema: regole ed eccezioni. 
- Gli elementi fondanti di una storia.
- Dal concept al soggetto breve. 
- Dal soggetto breve a quello esteso.  
- Le funzioni del racconto 
- Come si imposta una storia. 
- Le dinamiche visive della caratterizzazione. 
- Le strategie del dialogo. 
- Scrivere un personaggio. 
- Caratterizzazione dei personaggi. 

Modulo 3 – STORYBOARD
Lo storyboard è, letteralmente, la versione disegnata delle scene che poi andranno a comporre un'opera audiovisiva. Se la sceneggiatura racconta attraverso le parole, lo storyboard ci mostra la storia narrata con immagini disegnate su carta, illustrando, inquadratura dopo inquadratura, quello che verrà girato sul set.

Attraverso questo strumento è possibile pianificare una ripresa, definire gli eventuali interventi in computer grafica, prevedere i costi di una sequenza nelle produzioni low budget come nei blockbuster.

Iter didattico del Master

- Il disegno nella storia, un mezzo di comunicazione.
- Esempi di storyboard, stili e finalità.
- Le inquadrature. Il racconto per immagini.
- Ricerca, documentazione e pre-visualizzazione.
- Possibilità e limiti dell’inquadratura, cosa sapere per lo storyboard.
- Quando usare l’animatic, finalità (tempi e ritmo della scena).
- Conclusione. I limiti dello storyboard, cosa non può esserci nello storyboard.

Modulo 4 – REGIA
Il regista cinematografico sovrintende creativamente e tecnicamente alla realizzazione del film in tutte le sue fasi: sceglie le inquadrature, guida gli attori, dà indicazioni sulla luce e sul suono, determina le scelte della scenografia, dei costumi e dei luoghi in cui girare e, nel caso in cui abbia il totale controllo artistico del film, si occupa anche della sceneggiatura e del montaggio. Il regista, alla stregua di un direttore d’orchestra che dirige tutti i suoi maestri, è l'autore che guida l'apparato realizzativo di un film, o di un prodotto audiovisivo in genere, coordinando il proprio lavoro con quello delle altre figure chiave(sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore). È al regista che viene riconosciuto il ruolo di autore del film nel suo complesso.

Iter didattico del Master
- Storia e teoria della regia cinematografica
- Analisi di film e opere audio/video: stili, visioni e contenuti. 
- La grammatica della narrazione cinematografica.
- Il découpage della sceneggiatura. 
- La scelta delle location e del cast.
- Il lavoro con gli attori/interpreti. 
- Il rapporto con il montaggio.
- L'importanza della colonna sonora. 

Modulo 5 – SOUNDTRACK E SOUND DESIGN
La colonna sonora è considerata un elemento fondamentale del processo comunicativo, in quanto capace di suscitare emozioni, commuovere e far riaffiorare ricordi; il suo fine dunque è quello di scandire il ritmo delle immagini con cui viene raccontato il film, associando a qualsiasi situazione la musica più appropriata.

Il sound designer, o progettista del suono, è colui il quale, attraverso l’uso di dispositivi hardware e software, èin grado di costruire, dirigere e controllare il suono, lavorando su ogni oggetto e prodotto di comunicazione. Non è sbagliato, quindi, considerare la figura del sound designer come un “progettista di comunicazione sonora” che, con i mezzi resi oggi disponibili dalla tecnologia, riesce a creare suoni ed è capace di collocarli nello spazio definito dai sistemi di produzione (cinema, televisione, podcasting).

Iter didattico
- Musica per immagini: l’analisi del video
- Lo spotting: ritmo, stile e atmosfera della colonna sonora
- Virtual instrument: scegliere gli strumenti e le sonorità
- Tecniche di sintesi
- Uso dei controller e dei software
- Uso del microfono “boom” per la cattura dei suoni
- Tecniche di campionamento
- Composizione e sonorizzazione video

Modulo 6 – DIREZIONE DELLA FOTOGRAFIA
Il direttore della fotografia è il braccio destro del regista per quanto riguarda l’immagine ed è colui che decide come disporre la luce e come modellarla in modo da ottenere un’immagine particolare. Il direttore della fotografia è un po’ come “il pittore” della scena, colui che decide, con il regista, quale “sapore emozionale” deve avere una scena e come creare le suggestioni visive nello spettatore. Sceglie la composizione dell’immagine, i movimenti della macchina e le ottiche da utilizzare, definendo, artisticamente e tecnicamente, le caratteristiche ed il senso della narrazione visiva.

Iter didattico
- La lettura della sceneggiatura.
- La scelta del tipo di illuminazione da effettuare.
- Lo spazio cinematografico. La composizione dell’immagine.
- La profondità di campo come componente tecnica e stilistica.
- Illuminare un viso e comporre un’inquadratura. 
- La luce come elemento narrativo. 
- La fotografia e il suo bilanciamento colore. 
- I filtri di compensazione e correzione.
- Gli strumenti di illuminazione:i diversi tipi di lampade e il loro utilizzo.
- Luce diversa per racconti e generi diversi. 
- La luce in esterni. 

Modulo 7 – CAMERA OPERATOR
L'Operatore di ripresa è colui che manovra la macchina attraverso la quale vengono effettuate le riprese cinematografiche o televisive. Dal punto di vista professionale, la sua figura è a metà tra la competenza tecnica e la sensibilità creativa. Nel momento della ripresa è infatti colui che si trova esattamente nella posizione del punto di vista del film. Pertanto deve interpretare in chiave visiva le richieste del regista e del direttore della fotografia, con la responsabilità di tenere sotto controllo le componenti tecniche della ripresa.

Iter didattico
- La grammatica delle inquadratura: i campi e i piani di ripresa: primi e primissimi piani, campi medi, piano ‘americano’, figura intera, campi larghi e totali, ecc.
- Tecniche di ripresa. La macchina fissa. Il movimento della macchina da presa: il carrello, il dolly, lo stadicam, dal primo piano al piano sequenza con macchina fissa o in movimento.
- Brevi cenni di ottica. Gli obiettivi e il loro uso. 

Modulo 8 – MONTAGGIO E COLOR CORRECTION
Il montaggio è la vera essenza della narrazione audiovisiva. È attraverso il montaggio che la storia, ripresa e frammentata in innumerevoli inquadrature, grazie al lavoro del montatore torna ad essere un racconto fluido prendendo la sua forma finale. Nel contesto delle arti audiovisive contemporanee, il montatore oltre ad essere pienamente immerso nelle questioni artistiche ed espressive del film, deve avere una perfetta padronanza tecnica del software di montaggio e delle interazioni con gli altri programmi di compositing e color correction.

Quella del colorist è, ormai, una professionalità a se stante, raffinata, fortemente necessaria, imprescindibile, qualunque sia il livello cinematografico al quale facciamo riferimento. Oggi non è possibile immaginare un video che non sia stato “sostenuto” dall’intervento di color correction.

Iter didattico
- Introduzione al montaggio e alla grammatica di film, documentari e altri prodotti audiovisivi.
- Il montaggio invisibile: attacchi, raccordi, continuità di azione e di direzione.
- Principali tipologie di cut.
- I formati audio-video
- I principali software di montaggio: esercitazioni pratiche su Adobe Premiere
- Il ritmo del film: accelerazioni e dilatazioni
- Gli obiettivi del Color Grading: imparare a tradurre quello che il direttore della fotografia aveva pianificato.
- Cenni sulla percezione del contrasto, del colore e del dettaglio e di come contribuiscano far a percepire un’immagine come “cinematica”
- Bilanciamento del bianco. 
- Bilanciamento del contrasto e della saturazione.
- Scene matching: uniformare 2 inquadrature adiacenti tramite la correzione primaria
- Correzioni secondarie: curve, correzione selettiva della saturazione e della luminosità
- Power Window: attirare l’attenzione su alcuni particolari dell’immagine, esaltarne o oscurarne altri

Modulo 9 - COMPOSITING VFX
Il compositing video è un ramo del video editing che negli ultimi anni è diventato praticamente indispensabile nella gestione professionale del video digitale. Si tratta, infatti, di un procedimento che permette la modifica degli aspetti visivi di un filmato, attraverso l’aggiunta di effetti speciali e la sovrapposizione di più sorgenti video.

I VFX (Visual Effects) riguardano l’integrazione di riprese dal vivo e immagini generate, per creare ambienti che sembrano realistici ma semplicemente troppo costosi, pericolosi o addirittura impossibili da realizzare dal vero.

Iter didattico
- Creare ed impostare una composition
- Lavorare con i livelli: metodi di fusione, parametri di trasformazione e manipolazione
- Animazione: keyframe, interpolazione tempo e tracking
- Greenscreen: teoria di base, strumenti di keying
- Livelli 3D: camere e luci 3D
- Esportazione e rendering

Avvio MASTER: MAGGIO/GIUGNO 2018

Silvio Giordano 2018
Art Directormaster Framework

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